giovedì 5 luglio 2007

Cara vecchia "Nuova 500"

Insomma, l'hanno presentata. In un tripudio di quisquilie e pinzellacchere, tra salti di acrobati metropolitani e luminarie che al Festival de l'Unità se le scordano, Montezuma e la sua corte han presentato al mondo intero la nuova 500. Ci avevano già provato i signori del pistone a far partire una sorta di operazione nostalgia, immettendo sul mercato una specie di saponetta carrozzata che di accattivante aveva solo gli spot pubblicitari. Questa volta han fatto le cose perbenino, e io che una vecchia "Nuova 500", immatricolata nel 1968, color carta da zucchero l'ho avuta davvero e ci ho imparato a guidare, mi sono lasciata scappare un sospiro e sono andata sul sito della Fiat. Dopo aver proferito cose irripetibili alla vista delle varie scemenze del tipo "Premiamo le facce da 500", "Se nasci il 4 luglio forse te la regaliamo", "Scrivi un pensierino sulla 500" e altre surreali amenità del genere, mi sono "costruita" la nuova Cinquecento che fa per me. Per fortuna che il carta da zucchero, ora definito "Blu nontiscordardime" (che poeti...) è tra i colori che non necessitano di una congrua aggiunta di capitale, perchè quando sono andata a far la somma finale, non ho saputo dire altro che uno stentato "Ohibò!!!". Caspiterina, quanto ce la fa pagare il Montezummolo questa macchinina! Che un adesivino col numero 5 possa costare 60 Euro.... insomma, con la versione base ("pop", dicono loro) ci danno quasi solo la carrozzeria, manco i tappetini, intorno ai 60 eurini anche loro, e se vuoi la tasca dietro al posto del passeggero, paghi anche quella (peccato che sia il posto in assoluto più comodo ove stipare il giubbottino catarinfrangente obbligatorio per legge) e se vuoi mettere le cromature, così come le avevi nell'altra, devi prima acquistare un altro Kit da qualche centinaio di euros, perchè altrimenti esteticamente non sta bene, e il tettuccio, quel caro, terribile tettuccio che una volta era in tela e faceva passare tutti gli spifferi del mondo ma che aprivi in estate mentre andavi al mare o dal quale ci si sbracciava sventolando bandiere per una qualche vittoria della Libertas Basket durante la carrera cittadina di fine campionato, quel tettuccio ora è in vetro temperato e se lo vuoi, come allora, apribile, sono altri 800 euro. Stessa cifra per il condizionatore manuale che nel 2002 io pagai, per la mia attuale vettura, 800 mila lirette (e già mi pareva un furto).... Se è vero che io dovrò pagare tredicimilaeuro solo per acquistare un oggetto sull'onda della nostalgia, caro il mio Lucacovdevo di Montezoom, allora esigo che tra le forniture di serie della mia futura nuova "Nuova 500" ci siano anche i miei vent'anni, le mie speranze e il mondo che volevo. Allora potremo parlarne.... per ora, mi tengo i ricordi della levetta per l'aria da alzare all'accensione, la doppietta per cambiare e i rabbocchi continui al livello dell'olio, per non parlare del serbatoio che chiunque poteva aprire (quante volte mi sono trovata "inspiegabilmente" senza benzina...), ma anche le corse sullo Stradone ai 90 col volante che sobbalzava , e il clacson bruciato dall'amico Milanista durante i festeggiamenti di non so quale coppadeicampioni. Altro che "diffusore di fragranze" o collegamento USB!
Grazie al cielo, ce ne sono altri come me...

2 commenti:

Amelia ha detto...

ricordo un commento in cui si ipotizzava un futuro della famiglia in fila indiana ognuno con la sua 500

Rael's creek ha detto...

...nel qual caso, sempre meglio posizionarsi in fondo, non si sa mai....