lunedì 18 giugno 2007

Ci tocca di crescere

Oggi mio padre avrebbe compiuto i suoi primi 70 anni. Dico "primi" perchè, da figlia, avevo creduto di poter godere della sua presenza per sempre. Nonostante la mia condizione di adulta, la sua mancanza produce in me ormai da qualche anno un certo senso di smarrimento di fronte alle difficoltà della vita. Non so se sono io ad essere fatta male o se è normale questo senso di piccola inadeguatezza, uffa, adesso mi tocca fare tutto da sola, e lo devo fare senza poter più chiedere consiglio, senza più poter cercare lo scontro per dimostrare, soprattutto a me stessa, di aver tutte le ragioni per agire in un determinato modo.
A suo tempo, con la pazienza e la fermezza di chi opera secondo convinzioni ben radicate, mi sono stati forniti gli strumenti per affrontare il vivere quotidiano, e da allora porto sempre con me il mio fagottino di valori e princìpi, il mio "si fa così, perchè...", il mio bagaglio di racconti di esperienze già fatte da altri prima di me. Ma, se all'inizio della nostra vita da adulti cerchiamo un distacco, anche violento, da quella realtà in cui si è cresciuti, nel momento in cui questo contrasto diventa inutile per abbandono di uno dei contendenti, ci si sente un po' defraudati, e anche un po' più soli. Lo so, da un bel pezzo son pronta ad affrontare il mare. Ma so che devo far vela senza di lui, fino a che non raggiungerò il mio orizzonte. Mi tocca.

2 commenti:

Amelia ha detto...

Gia' a te prima a me un pò dopo ma ci tocca... le nostre vite si incrociano in modo inesplicabile, il tuo papà nasceva un 18 e il mio mi lasciava un 18 ciao Amica
manu

Rael's creek ha detto...

...e un grazie a entrambi per averci fatto diventare come siamo (friends will be friends)...