giovedì 17 giugno 2010

That's the real life, darling....

I fetenti-bricconi-ladri-farabutti-disgraziati-falliti e chi vuole aggiungere, aggiunga, han prevalso di un solo punto con tiro di kiulo. La giustizia, ne abbiamo una ulteriore prova, non è di questo mondo: mai che vinca il migliore, vince chi riesce a farla franca. Il Zitadòn piange sconsolato tutta l'amarezza che è scesa sul suo animo. Dicevamo che fosse già scritto che questo era il nostro Annus Mirabilis: qualche furbone deve aver cancellato la scritta, maledizione a lui e a otto generazioni di suoi discendenti. Pazienza. Ma ve lo dico tra un po', quando l'arrabbiatura mi sarà passata....



Due postille: la prima è il saluto a Matias Luis, che questa mattina è tornato in Argentina. Voglio salutarlo e dirgli che è una gran bella persona, e che spero possa un giorno tornare a farci visita.
La seconda riguarda quell'infame di un uruguagio che non ha fatto quasi niente per far vincere i suoi, ma ha voluto condurre personalmente le danze a coronamento dell'inopinata vittoria mettendosi in piedi SOPRA il nostro canestro e saltellandoci per bene. Tanto se lo rompe, la sua società non paga i danni.....

Non ti avevo nemmeno considerato, Alejandro Muro. Non ti avevo lanciato alcuna maledizione, lascia che lo faccia ora, a giochi fatti. Non posso augurarti di perdere i capelli, già non li hai, né posso dirti che perderai giovinezza e beltà, perché hai già una certa età e bello dubito che tu lo sia mai stato.
Poi, non andrò molto lontano dal vero nell'affermare che non riuscirai ad avere un euro da Sacrati; questa bella prospettiva però non mi dà gran soddisfazione, vorrei andare oltre.... Spero che un'infiammazione cronica al nervo sciatico ti accompagni da ora fino alla fine dei tuoi giorni, e che la postura derivante da questo piccolo inconveniente ti porti a un'ernia discale non operabile. Spero che tutte le volte che vedi un pomodoro tu venga colto da spasmi colitici devastanti, e che tu soffra di un tremendo reflusso gastrico che nessuna ranitidina o similare potrà mai lenire. Son sicura che ti verranno le emorroidi, e ogni volta che le farai asportare chirurgicamente, esse faranno come farebbero i capelli che non hai: cresceranno più folte e tenaci che prìa. Che ti parta la frizione ogni volta che ci appoggi il piede sopra, e che si spengano repentinamente tutte le vetture sulle quali salirai. Che i capitani di tutti gli aerei su cui cercherai di viaggiare ti neghino il passaggio "perché quello ha una faccia che non mi convince". Che ti si frantumi una caviglia e si rinsaldi lasciandoti il piede a papera. Insomma, ti auguro tutto il male possibile.

Adesso che mi sono sfogata, credo che cercherò di chiudere il capitolo Fortitudo, almeno fino alla prossima partita.....

2 commenti:

Baol ha detto...

Cacchio, mi allontano un attimo e scrivi due post di fila?!!!

Rael's creek ha detto...

Il basket è un ottimo mezzo per sfuggire all'apatia. Finalmente avevo qualcosa da scrivere (e qualche maledizione da inviare, inutilmente....)